Salvini ci ripensa: «Disponibile al governo di scopo per modificare la legge elettorale»
Il leader della Lega si dice disponibile al dialogo con chi intenda modificare la legge elettorale, ma avverte: «No al governo di tutti per tirare a campare».
A quasi due mesi dalle elezioni del 4 marzo, si fa sempre più concreta l’ipotesi di un governo di scopo. Anche Matteo Salvini, che più volte si è detto contrario ai «governi di tutti per fare poco e niente», è costretto a riconoscere le difficoltà nella percorribilità di altre soluzioni. Lascia quindi trasparire il suo sì a un governo di scopo per la sola modifica della legge elettorale: «Se c’è un impegno di tutti a partire da questa legge elettorale ad aggiungere un premio di maggioranza per governare a chi prende un voto in più, io sono a disposizione», dichiara durante la sua visita a Genova in occasione di Euroflora 2018.
Per Salvini non ci sono le condizioni per scrivere una nuova legge elettorale. L’unica possibilità è modificare quella già esistente, il Rosatellum, per garantire a chi vince di poter formare un esecutivo. «Siamo disponibili non a inventarci una nuova legge elettorale – spiega – perché tra due anni saremmo ancora qua a parlarne, ma a prendere l’attuale legge elettorale e a mettere un premio di maggioranza che garantisca di governare a chi prende un voto in più». «Se entrano tutti al governo con i grandi propositi di cambiare l’universo mondo, la legge elettorale e la costituzione daccapo, tra due anni siamo ancora qua», aggiunge il leader leghista. «Governi tutti insieme per tirare a campare non mi piacciono: o c’è un governo che fa politica per cinque anni o c’è un governo che dura poco per andare alle elezioni. Non sono fatto per le vie di mezzo».
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